Neuropsicomotricità


È una forma d’intervento riabilitativo che mira a riorganizzare il giusto equilibrio tra le funzioni motorie, neuropsicomotorie, affettive, cognitive e neuropsicologiche, tramite l’uso privilegiato del gioco, quale canale attraverso cui il bambino si esprime al meglio.
La Neuropsicomotricità sostiene le abilità del bambino all’interno di percorsi specifici e individualizzati in ambito educativo-preventivo e terapeutico. Le dimensioni relazionale e corporea sono strumenti privilegiati dalla Neuropsicomotricità per il raggiungimento del massimo livello di benessere e recupero del bambino.
I bambini vengono invitati a pensare, simbolizzare, esprimere tramite il corpo bisogni, difficoltà, emozioni, sentimenti, pulsioni e desideri. Un intervento tempestivo e preventivo contribuisce ad attenuare, ed in qualche caso ad eliminare, situazioni di disadattamento.

Il terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) è colui che si occupa delle problematiche evolutive legate alla sfera psicomotoria, comunicativa, relazionale. E’ una figura di riferimento di grandissima importanza per il bambino e per la famiglia del bambino con disagio evolutivo poiché si occupa della presa in carico globale del minore, aiutandolo a crescere in maniera armonica incoraggiando ed indicando la strada per il superamento della difficoltà.

Ai sensi della legge del 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, tale operatore sanitario deve essere in possesso di una laurea abilitante e svolge attività dirette alla prevenzione, alla valutazione funzionale e alla riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia, della neurologia e della psicopatologia dello sviluppo in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche.

Il TNPEE esercita la propria attività nelle strutture di Neuropsichiatria Infantile, nelle strutture sanitarie Materno-Infantili e di Riabilitazione, nelle strutture pubbliche e private o studi privati, in regime di dipendenza e di libero professionista.
utilizza come strumenti il gioco, il corpo e la relazione.